Eiaculazione precoce a Catania.
L'eiaculazione precoce è tra i disturbi sessuali maschili quello più frequente. Per semplificare, possiamo parlare di eiaculazione precoce quando c'è una difficoltà stabile e persistente nel controllo volontario dell'eiaculazione, cosicchè questa arriva in seguito a una minima stimolazione e prima che il soggetto lo desideri, spesso prima che la partner abbia raggiunto l'orgasmo.
E' difficile, e anche tutto sommato poco utile, definire in minuti quale sia la durata “normale” del rapporto dalla penetrazione all'eiaculazione, perchè è estremamente variabile da coppia a coppia. Alcuni studi hanno misurato la durata media del rapporto sessuale nella popolazione generale, calcolando un tempo medio di 5/6 minuti fra la penetrazione e l'eiaculazione. Le definizioni ufficiali definiscono "precoce" una eiaculazione che si verifica prima di due minuti dopo la penetrazione.
A parte i casi estremi in cui l'eiaculazione avviene ancora prima della penetrazione (eiaculazione precoce “ante-portam”) o pochi secondi dopo, è fondamentale nell'inquadramento del problema stabilire se i tempi di eiaculazione in quella particolare coppia hanno impatto negativo sulla soddisfazione reciprova, causando disagio in uno o entrambi i partner.
Una certa precocità eiaculatoria può essere una caratteristica dei primi rapporti nei soggetti più giovani, e di solito questo disturbo tende a regredire con l'esperienza; altre volte, soprattutto se il problema non viene correttamente affrontato con l'aiuto di un andrologo, la situazione può mantenersi stabile per anni o anche per tutta la vita (in questo caso l'eiaculazione precoce si definisce, con termine inglese, “life-long”).
In altri soggetti ancora l'eiaculazione precoce può comparire più avanti nel tempo, dopo molti anni di tempi eiaculatori del tutto normali e soddisfacenti; in questi casi (cosiddetta eiaculazione precoce “secondaria”) l'origine del problema va ricercata nella comparsa di fattori organici, (brevità del frenulo del pene, patologie infiammatorie della prostata, del prepuzio del glande), o di fattori psicologici quali "l'ansia del controllo". Anche in queste situazioni il ruolo dell'andrologo è fondamentale, in quanto una diagnosi corretta permette di risolvere brillantemente il problema con una semplice terapia farmacologica o un piccolo intervento.
Il trattamento dell'eiaculazione precoce si basa di solito su diverse strategie, variamente combinate a seconda delle caratteristiche del singolo paziente.Innanzitutto il cosiddetto “counseling”, termine inglese difficilmente traducibile in italiano, che indica tutta quell'attività di supporto messa in atto dallo specialista per sviluppare nel paziente stesso quelle potenzialità utili a riportare il rapporto negli ambiti di normalità. E' fondamentale tenere a mente che l'eiaculazione precoce è prima di tutto un problema della coppia, quindi è molto utile che nella definizione del percorso terapeutico vengano coinvolti entrambi i partner.Spesso alla coppia viene insegnata una “terapia comportamentale”, che consiste in una serie di esercizi progressivi da eseguire per migliorare il controllo dell'eiaculazione.
E' comunque decisivo un supporto psico-sessuologico, ed è importante che l’andrologo sappia affrontare il problema in sinergia con le altre figure professionali.
Diffuso utilizzo hanno avuto in passato le creme e i preservativi cosiddetti “ritardanti”, a base di sostanze anestetiche che riducono l'intensità delle sensazioni a livello del glande; il grosso limite di queste terapie è che è difficile dosare correttamente l'attività anestetica, e spesso l'allungamento dei tempi eiaculatori si paga in termini di difficoltà a mantenere la rigidità durante il rapporto.
Fino a qualche anno fa non esistevano farmaci per via orale “dedicati” per l'eiaculazione precoce; si utilizzavano farmaci indicati per altre patologie che potevano, se assunti continuativamente a lungo termine, portare a un certo allungamento dei tempi di eiaculazione, a volte a prezzo di qualche effetto collaterale.
Oggi sono invece disponibili farmaci dedicati sotto forma di compresse o spray locali, che possono essere assunti al bisogno prima del rapporto sessuale, senza necessità di eseguire terapie continuative.
In conclusione, non esiste una terapia unica per tutti i pazienti: per “guarire” veramente è necessario adottare varie soluzioni combinate in una strategia che deve essere pensata come un abito tagliato su misura per ogni singolo paziente. Affidarsi ad un andrologo esperto è quindi di fondamentale importanza per risolvere un problema che, se non adeguatamente affrontato, può portare con il tempo a una progressiva perdita di qualità del rapporto sessuale, a una diminuzione di sicurezza e autostima, fino al deterioramento del rapporto di coppia o alla difficoltà di incominciarne uno nuovo.