DISFUNZIONE ERETTILE: CURE
La cura della disfunzione erettile è riservata esclusivamente al medico, che valuterà le soluzioni più opportune dopo aver formulato la diagnosi.
A scopo informativo, le possibilità di cura per i problemi di erezione possono essere così classificate:
1. Primo livello: terapia orale. Consiste nella prescrizione dei farmaci PDE5-inibitori (Sildenafil, Tadalafil, Vardenafil, Avanafil), pillole in grado di favorire l’afflusso di sangue al pene.
2. Secondo livello: terapia iniettiva. Si tratta di un farmaco (Alprostadil) somministrato per iniezione diretta nel pene, o sotto forma di crema nel canale uretrale. E’ indicato nei casi in cui la terapia orale si sia dimostrata non efficace, o qualora esistano controindicazioni specifiche ai PDE5-inibitori.
3. Terzo livello: terapia protesica. Consiste nell’inserimento chirurgico di una protesi all’interno dei corpi cavernosi del pene. E’ una soluzione definitiva, che evita l’assunzione di farmaci, ed è efficace anche per i pazienti che non abbiano risultati con le pillole o le iniezioni.La protesi peniena non è visibile in alcun modo, perché inserita all’interno del pene, e consente, oltre al recupero di una normale erezione, di mantenere inalterata la sensibilità, l’orgasmo e l’eiaculazione.
4. Terapia psicosessuologica. Nei casi in cui il medico abbia escluso cause organiche, può essere indicato un ciclo di psicoterapia, affidando il paziente o la coppia a un esperto psicosessuologo. Tale trattamento può anche essere indicato in associazione alla terapia farmacologica.
5. Terapia ormonale. E’ riservata esclusivamente ai casi nei quali sia stata accertata un’alterazione dei livelli di ormoni nel sangue. La somministrazione di ormoni, e di testosterone in particolare, in soggetti con normali livelli ormonali non provoca alcun beneficio, e può anzi essere dannosa.
6. Modifica dei fattori di rischio al di là dell’assunzione di farmaci, ciascun paziente con problemi di erezione deve essere consapevole del ruolo di una buona efficienza del sistema cardio-circolatorio ai fini di una sessualità appagante. Migliorare i propri stili di vita, eliminando il fumo e praticando attività fisica, e tenere a bada glicemia, pressione arteriosa e colesterolo, sono armi efficaci quanto i farmaci per combattere la disfunzione erettile.
EIACULAZIONE PRECOCE: CAUSE
Esistono due categorie principali di eiaculazione precoce:
1. Eiaculazione precoce primaria:
è la forma più frequente. Si tratta di una condizione presente fin dai primi rapporti sessuali, ed è legata a una caratteristica strutturale del sistema nervoso, che rende veloce e incontrollabile lo stimolo che conduce all’orgasmo
2. Eiaculazione precoce secondaria:
si definisce così il disturbo che insorge nel corso della vita, in un soggetto che non ne aveva sofferto in precedenza. E’ di norma legata a una causa, che può essere infiammatoria (prostatiti, infiammazioni del prepuzio), psicologica (ansia), o può, in alcuni casi, essere la manifestazione di un deficit di mantenimento dell’erezione.
EIACULAZIONE PRECOCE: CURE
1. Eiaculazione precoce primaria:
può essere affrontata con farmaci per somministrazione orale (dapoxetina), o con anestetici di contatto da applicare sul pene prima del rapporto
2. Eiaculazione precoce secondaria:
la terapia prevede in questo caso l’eliminazione della causa; si interverrà quindi, a secondo dei casi, curando la prostatite, somministrando terapie per la disfunzione erettile, o indirizzando il paziente a una terapia psicosessuologica nei casi legati ad ansia. Anche in questi pazienti può essere prescritta la terapia farmacologica indicata al punto.
1. INDURATIO PENIS PLASTICA: CAUSE
L’induratio penis plastica, o malattia di La Peyronie, è di norma legata a una condizione predisponente dei tessuti del pene, che si traduce nella tendenza a formare cicatrici spontanee nei corpi cavernosi. Il fattore scatenante è spesso un trauma, verificatosi per lo più durante un rapporto sessuale
INDURATIO PENIS PLASTICA: CURE
1. Terapia farmaco-fisica:
prevede terapie farmacologiche orali o per iniezione locale, e terapie fisiche, quali la ionoforesi, gli ultrasuoni, il laser, le onde d’urto.Oggi è possibile ottenere risultati molto soddisfacenti con un nuovo farmaco: la COLLAGENASI
2. Terapia chirurgica:
è indicata per correggere le deformazioni causate nel pene dalla malattia.
Comprende tecniche conservative (corporoplastiche di raddrizzamento) e interventi sulla placca, con impiego di innesti di tessuto. Quando l’induratio penis plastica si associa a disfunzione erettile, l’impianto di una protesi peniena costituisce una soluzione eccellente, perché in grado di risolvere contemporaneamente il problema di erezione e l’incurvamento del pene.